Questo strano inverno sembra schizofrenico: alterna qualche giornata di pioggia o freddo pungente a giornate di sole e temperature miti. Sembra non finire mai e non sappiamo quando finalmente la primavera farà il suo ingresso trionfale. Tuttavia si inizia a sentire la voglia di organizzare le prossime vacanze e gite fuori porta. Per fortuna, anche quest’anno la Tuscia sembra una meta gettonatissima e le prenotazioni arrivano numerose: sarà perché qui si sta lontani dal caos del turismo di massa, sarà per i prezzi contenuti, per le bellezze del paesaggio e del patrimonio storico e artistico, per la cucina buona e genuina, per le terme…
Il periodo migliore per venire a scoprirla? La primavera ovviamente, quando i colori sono scintillanti: il verde dei prati, il blu dei laghi e del mare, i colori caldi della campagna, l’azzurro del cielo terso… e il profumo della natura che rinasce! Il tour più bello in questo periodo, a mio avviso, è quello dei giardini storici: Villa Lante a Bagnaia, il Palazzo Farnese a Caprarola, il Parco dei Mostri a Bomarzo, Castello Ruspoli a Vignanello, per citare solo i più famosi. Tutti legati tra loro dalle vicende di alcune delle più importanti famiglie del Rinascimento, come i Farnese e gli Orsini, che intrecciarono i loro destini qui in Tuscia e la impreziosirono con un manto di arte ed eleganza. Il tour guidato serve a districarsi tra i fili e le pieghe di un periodo storico, quello della Controriforma, che in questi giardini proiettò luci ed ombre.
Ma per celebrare la primavera in tutta la sua forza creatrice, tappa consigliatissima è anche il Centro botanico Moutan a Vitorchiano, il più grande giardino di peonie d’Europa. Sempre a Vitorchiano, un evento da non perdere è Peperino in Fiore che si svolge tutti gli anni attorno al 2 giugno: il centro storico viene adornato con graziose composizioni floreali che abbelliscono vicoli e piazzette medievali.
L’evento vitorchianese fa eco a quello più celebre e grandioso che si svolge a Viterbo attorno al primo maggio (date ufficiali del 2019 ancora non pubblicate): San Pellegrino in Fiore rende il quartiere medievale più esteso d’Europa ancora più affascinante. Un’esperienza davvero indimenticabile per chi viene la prima volta nella Città dei Papi.
E poi Tuscania, con la visita alle basiliche romaniche di San Pietro e Santa Maria Maggiore; Tarquinia con Museo Nazionale Etrusco, la chiesa di Santa Maria in Castello e il Palazzo Comunale; Caprarola con gli interni del Palazzo Farnese o Civita Castellana col Duomo dei Cosmati e il Museo Archeologico dell’Agro Falisco.
E Civita di Bagnoregio? Civita sta bene su tutto: anche col cielo grigio o con la nebbia è uno spettacolo unico… solo la pioggia torrenziale potrebbe farci desistere. E noi desistiamo? No. Basta rendere flessibile il programma di viaggio, in modo tale che si possano spostare le tappe a seconda delle previsioni meteo.
Non vi va di pensare a tutte queste incognite e di calcolare tutti gli imprevisti? Lo fa per voi una guida turistica: ogni viaggio è come un abito su misura e la guida è il vostro sarto, pronto ad aggiustare tutto anche all’ultimo minuto, se occorre
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